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Sabato 7 novembre ho visitato in corsa un altro angolo d’Italia incantevole: la Valtellina. Con un meteo perfetto, tanto sole, tanto caldo e vestita dai colori autunnali la Valle è bellissima. Scorci da cartolina continui, filari di vigneti, terrazzamenti, lunghe scalinate (che non poco han fatto penare di fatica) foglie con varietà di colori intensi, borghi arroccati in collina, cantine del buon vino piene di botti, momenti indimenticabili.

L’occasione, cercata, è stata quella di partecipare a una delle tre gare in programma della giornata: la Valtellina Wine Trail. Gara di km 42 con 1800m di dislivello positivo, tracciato in linea con partenza da Tirano ed arrivo in piazza Garibaldi a Sondrio.

La mattina di sabato di buonora lascio l’auto in zona arrivo a Sondrio e mi reco alla stazione treni per recuperare il biglietto di sola andata per Tirano. Ore 8:21 partenza per Tirano, il treno è gremito all’inverosimile, alla prima fermata, a Chiuro, almeno la metà degli atleti scende per partecipare alla mezza maratona. Altra manifestazione in programma con partenza da Chiuro ed arrivo a Sondrio in simultanea della “lunga”. Proseguendo in treno si transita nella stazione di Teglio e finalmente si arriva a Tirano alle ore 8:55. Una marea di atleti con borsoni e zaini invade la piazza e le vie che portano al luogo della partenza. Un po’ sconcertato per tanta presenza mi metto in fila per recuperare il pettorale. Mentre attendo il mio turno per ritirarlo cerco di allentare i dubbi sull’abbigliamento da indossare: è previsto caldo ma la temperatura alle 9:00 è di soli 5°C. A pochi minuti dalla partenza, dissipati i dubbi sul vestire, consegno la sacca degli indumenti superflui ai mezzi di trasferimento borse per Sondrio e poi cerco di riscaldarmi il più possibile correndo attorno alla piazza. Sulla linea della partenza sono ammassati, in poco spazio, oltre 500 atleti pronti a scatenarsi al via. Lo sparo d’inizio gara è dato alle ore 10:00 in punto, diversi secondi interminabili passano prima che riesca a transitare sotto il gonfiabile. I primi 700 m si corre sull’asfalto, passando vicino al Santuario della Madonna di Tirano, poi s’imbocca un sentiero molto ripido che ci porta ai piedi di una lunga scalinata. I 500 atleti, in breve, sono ammassati tutti su questa via Crucis che sale verso una chiesetta che sovrasta il tutto. Superata la chiesetta si corre tra i vigneti, tra un filare e l’altro, ricchi di foglie con i colori d’autunno. E’ tutto un saliscendi continuo e per superare i terrazzamenti tanti gradini. Previsioni meteo rispettate, tanto sole e temperatura sopra i 20°C: una bella giornata per faticare. Dopo una decina di km, seguendo il tracciato di corsa entriamo in alcune particolari cantine vinicole dove producono il Valtellina Superiore. Ambienti molto caratteristici, con tante botti di ogni dimensione e sicuramente alla presenza di un buon vino ma estremamente insidiosi per chi corre, possibilità di scivolare sulla pavimentazione lucida, sulle scalette in ferro e soprattutto quella di urtare le volte dei soffitti molto basse. Lasciata la cantina La Gatta si sale verso Teglio fino ad arrivare alla Torre “de li beli miri”, punto più alto e panoramico della corsa. Dalla Torre discesa verso Chiuro, di qualche km, interrotta frequentemente da piccole salite ripide che spezzano il ritmo di corsa. A Chiuro, poco dopo, entriamo in una grande cantina vinicola, un vero labirinto tra le botti gigantesche. Non ho bevuto un sol goccio di vino eppure sono uscito da quel ambiente diversamente sobrio nel districarmi dal dedalo di corridoi. Verso il 35° km siamo nella zona di produzione del vino Inferno una parola molto, purtroppo, appropriata al momento che molti atleti stanno attraversando in preda a crampi muscolari. I cambi di direzione continui, saliscendi e scalinate lasciano, a lungo andare, dei segni e se non si è ben allenati alle lunghe distanze, quando meno te lo aspetti, arriva il conto salato. Sono agl’ultimi km, la sala macchine sollecitata dal ponte di comando sta lavorando a pieno regime e sta recuperando anche quelle energie non usate nella prima parte della corsa. Ultima salita al Castel Grumello e poi discesa nel centro di Sondrio, due ali di folla negl’ultimi 200m accompagnano con un caloroso e rumoroso abbraccio tutti gli atleti all’arrivo. Chiudo l’avventura in 5h:45’ – 299° assoluto.

Decisamente la Valtellina Wine Trail è una gara da mettere in calendario per il prossimo anno, tracciato super panoramico e molto impegnativo. Volontari e organizzazione dell’evento perfetti!

Luciano Bottarelli

www.youtube.com/watch?v=WBXeCVyDItA

 

 

 

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