SUCCEDE CHE… (di Stefano Masatti)

E’ Natale 2015.

Succede che quello che poi si consolidera’ nel 2016 come “il gruppo dei maratonisti (cit. autista Frigerio Viaggi)”  trova sotto l’albero il pettorale per la maratona di Venezia. Mogli contente, figli contenti, maratonisti contenti, quale alchimia migliore per godersi il week end ottobrino?

Succede che realizzi che la preparazione sara’ estiva ma non ti preoccupi, c’e’ tempo.

Succede che dopo qualche meraviglioso lunghetto sul lungomare Salentino a Luglio si spegne un po’ la luce, di correre ne hai poca voglia , di mangiare e bere bene in compagnia sempre tanta.

Succede che ad Agosto avevi previsto i primi lunghi ma in Toscana sei solo e correre da solo nei boschi fa paura, menti ma fa niente, c’e’ tempo.

Succede che alla fine del mese la bilancia del medico sportivo segna 5 kg in piu’ rispetto allo scorso anno e la canotta EA ti fascia come l’omino Michelin ma tanto adesso inizi la dieta.

Succede che a Settembre fa un caldo porco e di lunghi non se ne parla, a Monza sei iscritto alla 30 ma al bivio per la 21 rientri, tanto sono buoni anche 21 e’ un po’ che non li fai.

Succede che arriva la Salomon e senza accorgerti sei all’ultima chiamata per cercare di arrivare a Venezia in condizioni accettabili, non devi vincerla ma morirci anche no.

E poi succede che la Domenica della gara ti trovi al bar a bere il caffe’ con i tuoi amici maratonisti, succede che la campagnola di militare memoria che ci porta all’arena sembra il pulmino di una gita scolastica di attempati adolescenti, succede che la gara e’ il pretesto e a Venezia ci pensi solo perche’ la compagnia sara’ la stessa.

Succede che parti, che passi i primi 10 km fra i palazzi di una Milano bellissima, che ridi e scherzi utilizzando fiato che ti servirebbe per correre ma quasi non ti accorgi che stai correndo.

Succede che il tuo culo pesante passa indenne gli strappi del monte Stella , che quando passi da casa Milan sei talmente lucido da sentirti fortunato per aver dedicato tanto tempo alla corsa negli ultimi 5 anni.

Succede che l’Allianz tower la patisci, che all’uscita qualche crampo vuole rovinarti la festa ma sai che oggi non ci riuscira’ perche il fluido del maratonista sta tornando a scorrere nelle tue vene.

Succede che tagli il traguardo contento, che del tempo chissenefrega , che non succedeva da un po’.

Succede che Venezia e’ dietro l’angolo ma non fa nessuna paura.

Succede che il post gara e’ un piccolo Oktoberfest e ti ricordi perche’ corri con certa gente.

Succede che il pomeriggio, sdraiato sul divano, ti ricordi che correre ti piace un casino ma che senza il giusto contorno nessuna gara vale la pena di essere corsa.

Succede che …. Maratonisti in marcia, alla prossima avventura.

Grazie Salomon, una Domenica cosi’ ci voleva ma ormai lo so, prima o poi succede…