Provo a creare un ordine con i tantissimi pensieri sparsi che ho per la testa dopo questa edizione del Trail di casa nostra.
Sono stati 2 giorni molto intensi per la preparazione dell' Eurotrail 2019, divisi da 2 giornate tanto diverse.
Un clima gradevolissimo il sabato, un piacere lavorare all' aria aperta con tutti gli amici di EUROATLETICA, e un clima avverso dalle 9 della domenica fino al termine dei lavori di sistemazione.
Sicuramente il clima ha reso le varie gare in programma, dei "veri" trail, ogni atleta ha affrontato il peggio, o il meglio, dipende dai punti di vista, del terreno della cava nord.
Ho visto degli ottimi risultati, un primo pensiero ad un sempre eternamente giovane Oscar, il secondo a Valentina Pelosi sempre sul pezzo, e a tutte le euroatlete viste sul percorso.
Non si offendano gli euroatleti maschietti, ma sono un gentleman, siete stati comunque bellissimi da vedere anche voi su questo tracciato così complicato.
Ora parlerò invece di quanto visto "fuori" dalla pista, con memoria freschissima derivante da 2 gare di cross appena fatte in comuni vicini, è incredibile il servizio dato da EUROATLETICA, rispetto a quanto visto nelle settimane scorse ospitati da altre società ( non è mia intenzione sminuire il lavoro altrui, ma evidenziare quanto fatto da Euroatletica ) .
I tempi rispettati, l' ordine di ogni inizio gara, al termine dell' ultima gara del programma tutte le premiazioni sono state svolte.
Servizio atleti e ristoro, impeccabili, ormai squadre di organizzazione rodate con Maida e Massimo e tutte le persone con loro.
Tracciato gestito dai 2 soliti apostoli Pietro e Paolo e il loro team, come al solito siete encomiabili.
Così complesso organizzare logisticamente sotto una pioggia simile, così meraviglioso trovare tanti volontari nei genitori degli "atletini" ( ma con un cuore immenso queste/i ragazzine/i ).
Sarò sincero, le molte assenze post gare degli atleti mi hanno in parte infastidito, bisogna avere un cuore più umile, e rendersi più disponibili, ognuno porti a casa questo pensiero e ne faccia ciò che vuole, la libertà di pensiero è di tutti, ci mancherebbe, ma una mezz' ora da parte di molti avrebbe ridotto di molto le ore di lavoro di pochi.
Sono così orgoglioso di aver fatto parte di questa squadra in questa esperienza.
Siete fantastici.
Un pensiero alla SQUADRA di cui ho fatto parte ( non scrivo i nomi perchè è stata davvero una squadra ), gestendo insieme arrivo/partenza, davvero non ho parole, sono commosso dallo sforzo fatto insieme.
E l' ultima parola va a Felice, te sei davvero matto, incredibile la tua dedizione perchè tutto riesca perfettamente perfetto.
Grazie a tutti, a chiunque abbia dedicato anche un solo minuto perchè tutto sia riuscito nel migliore dei modi, se non ho citato qualcuno non si offenda, i visi sono impressi nella mente.
Franzo